Febbraio 2013, festeggiamenti della comunità cinese a Prato per l’inizio dell’anno nuovo cinese, in concomitanza con la prima luna nuova dell’anno.
L’evento, che consiste in una lunga sfilata accompagnata da riti propiziatori, si è articolato quest’anno in tre giornate, una nel centro di Prato con partenza dal tempio buddista e le altre due nelle zone industriali del Macrolotto e di Seano, dove la presenza cinese nelle attività produttive è altissima.
Oltre ai suonatori e alle rappresentanze della comunità sfila il drago, che entra nei capannoni per portare via la sfortuna e portare la fortuna dell’anno nuovo, in cambio di un’offerta. Non ricevere la visita del drago è estremamente di cattivo auspicio.
Secondo la tradizione, i draghi sono portatori di buona sorte, riflesso delle loro qualità principali, oltre che di forza e dignità, anche di fertilità, saggezza e di fasto. L’apparizione di un drago è spaventosa e sfrontata, ma allo stesso tempo di disposizione benevola. Il 2013 è considerato l’anno del Serpente nero d’acqua.
Il 2012 era stato l’anno del Dragone e il 2011 quello della Tigre.
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